LEGIO SECUNDA PARTHICA SEVERIANA
BRUTUS FABIUS FABER
"Quella che or sotto al guardo Vi porgo è la storia di un uomo..."
Brutus Fabius Faber nasce nell’Urbe nel 908 a.U.c. (155 d.C.),seppur discendente dalla gens Fabia la sua famiglia non risiede nelle lussuose dimore patrizie ma nelle ben più misere case della Suburra, dove inizia poco più che dodicenne a lavorare presso un armaiolo, ed è così che a forza di forgiare lame giorno dopo giorno vuole conoscere il risultato di tanto sforzo e si arruola nell’esercito Imperiale (175 d.C.).
Viene assegnato nel 931 a.U.c.(178 d.C.) presso il contingente di Tarutieno Paterno che combatteva contro Marcomanni e Quadi dove non si dimostra particolarmente valoroso.
Nel 946 a.U.c.(193 d.C.) nella battaglia di Nicea presta servizio sotto le legioni dell’Imperatore Severo contro Pescennio Nigro dove difende valorosamente il proprio decano ferito.
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Nel 950 a.U.c.(197 d.C.) nella Battaglia di Lugdunum Settimio Severo sconfigge ed uccide il suo rivale Clodio Albino, a riportare ai piedi dell’Imperatore una delle insegne delle legioni sconfitte è la sua mano.
Ancora nel 950 a.U.c. nell’assedio di Dura Europos si guadagna il soprannome di Faber per la forza con la quale colpisce il nemico.
La sua carriera militare inizia dalla X coorte della nascente Secunda Legione Parthica, per poi diventare Optio della V coorte e susseguentemente Centurio della III coorte.
Raggiunge il grado di Pilus Prior nel 953 a.U.c(200 d.C.) quando è ormai alla fine del suo servizio.
Avrebbe potuto deporre il proprio vitis e godersi i frutti di una vita passata al servizio di Roma, ma non lo aspetta nessuno al difuori del Castrum e quindi rinnova il suo servizio nella L.II P.S. come evocato, pronto ad esser rude con i tirones (reclute) e con i veterani, non per suo piacere ma perché l’impegno che ha preso con sé stesso è stato quello di riportare nel Castrum tutti i legionari che gli sono stati affidati.